E’ un nuovo progetto dell’artista italiana Giovanna Iorio, in collaborazione con i musicisti Lucio Lazzaruolo e Giuseppe Natale.

Ogni opera è unica, un omaggio al valore e alla bellezza della voce dei poeti.
Le opere esposte sono spettrogrammi della voce di alcuni tra i maggiori poeti del passato e contemporanei selezionati dalla Poetry SOUND Library.
I quadri sono stati realizzati a partire da una traccia sonora generata dalla lettura dell’autore di un suo testo poetico.
In questo suggestivo allestimento le caratteristiche di ogni voce sono state trasformate in uno stimolo visivo che coinvolge emotivamente lo spettatore e lo immerge nella vitalità inesplorata delle impronte digitali della voce.
Come ha scritto l’artista Caterina Davinio: “Il progetto di Giovanna Iorio si pone come -Archivio della voce-, una specie di DNA sonoro che ci contraddistingue come individui, esseri umani e poeti. L’artista ha realizzato trasposizioni visive di alcune voci che definisce “ritratti”. All’utilità di una mappatura dei poeti a livello globale si aggiunge dunque una dimensione di sinestesia, che – unita all’apertura e all’interattività – costituisce forse la parte più interessante nel solco tracciato dalle Avanguardie, dalla Neoavanguardia e dagli sviluppi tecnologici della fine del secolo scorso”